martedì 30 luglio 2013

 Presso il Museo di design e arti applicate contemporanee (MUDAC) con sede a Losanna, in Svizzera, fino ad ottobre sarà allestita "Coup de sac!", una mostra dedicata al sacchetto di plastica.

Simbolo per eccellenza della società consumistica, all'interno del MUDAC il sacchetto di plastica viene rappresentato come un supereroe dai poteri stra-ordinari: la resistenza e (quasi) indistruttibilità e la capacità di inquinare al punto da generare la morte.

Fotografato, accartocciato, ricoperto d'oro, gonfiato, ricamato, è considerato nella sua duplice natura di oggetto d'uso comune "da non disperdere nell'ambiente" e opera d'arte.
Trenta artisti e designer di fama internazionale lo hanno raccontato attraverso l'arte contemporanea, esprimendone tutti gli interrogativi e le sfide attuali sollevati dal suo utilizzo massivo. L'ecologia e il riciclo, l'effimero e la trasformazione, il design e l'artigianato, la società di consumo e la politica sono alcuni dei temi affrontati dagli artisti.

La mostra gioca sui contrasti e le contraddizioni. E' il caso ad esempio della collezione dei sacchetti distribuiti nelle strade svizzere e tedesche per raccogliere i bisogni del proprio cane. Un paradosso tutto contemporaneo quello di invitare ad imballare un prodotto organico e biodegradabile con del materiale inquinante difficilmente riciclabile. E cosa pensare di un sacchetto griffato Louis Vuitton abbandonato in un angolo come fosse pieno di spazzatura; oppure di sacchetti in seta finemente ricamati esposti in una teca, come fossero oggetti preziosissimi ?

L'intento della mostra è quello di osservare il sacchetto di plastica con un nuovo sguardo. «Trasformandolo in oggetto di valore gli abbiamo dato una nuova importanza. Ci penseremo due volte prima di gettare il prossimo sacchetto di plastica» hanno dichiarato gli organizzatori. Ed è per questo motivo hanno scelto di esporre un sacchetto ricoperto d'oro 24 carati : un oggetto delicato che rivela una grande complessità, allegoria della nostra società consumistica per cui l'oro e il petrolio sono diventati due materiali indispensabili.

fonte: eco dalle città